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Neobiota

Gestire le neofite invasive in agricoltura

Presso il campus di ricerca di Cadenazzo si sta sviluppando un approccio metodologico per verificare quali siano le strategie più importanti per la propagazione e la diffusione di una neofita invasiva e per testare l'efficacia di diversi trattamenti per il suo controllo.

Sommario

Caso di studio sull’albero della seta (Asclepias syriaca)

L’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), AGRIDEA, Agroscope, InfoFlora, il Servizio fitosanitario cantonale (SFC) e il Gruppo di Lavoro sugli Organismi Alloctoni Invasivi (GLOAI) stanno sviluppando presso il Campus di ricerca di Cadenazzo un approccio metodologico per testare quali sono le strategie più importanti per la riproduzione ed espansione di una neofita invasiva e per verificare l’efficacia di diversi trattamenti volti a controllarla, valutando sia la parte aerea che quella sotterranea. Il progetto è finanziato dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), dall’Ufficio cantonale della natura e del paesaggio (UNP) e dalla Sezione cantonale della protezione dell’aria, acqua e suolo (SPAAS).

Come caso di studio è stata scelta una superficie per la promozione della biodiversità (SPB) in interconnessione infestata da A. syriaca. Quest’ultima è una neofita invasiva iscritta sulla lista di specie dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) che causano danni dimostrati nell’ambiente che presenta molteplici ed efficaci strategie di propagazione (sessuata via seme e vegetativa grazie alle radici rizomatose).

Per cercare controllare A. syriaca sono testati i seguenti trattamenti: fresatura, rototiller, estirpo manuale con l’ausilio di una vanga, RootWave, tosaerba, decespugliatore a lama, sfalcio mirato (solo piante di A. syriaca), trattamento erbicida a inizio stagione, trattamento erbicida a fine stagione.

Nel corso del 2022 sono stati eseguiti degli scavi per rilevare la distribuzione delle radici rizomatose di A. syriaca. Le radici sono state poi prelevate, suddivise secondo la profondità di ritrovamento e interrate in serra per studiare quali caratteristiche (diametro, colore) avessero un effetto sulla loro capacità di germinazione.

Inoltre sono stati visitati numerosi dei focolai di A. syriaca presenti in Svizzera registrati sul taccuino delle neofite di InfoFlora e dove possibile sono stati prelevati semi maturi in modo da poter eseguire esperimenti in serra a partire dalla primavera 2023.

Dalla primavera 2023 si prevede di analizzare l’effetto dei trattamenti anche sugli organi sotterranei di A. syriaca in modo da capire più velocemente quali tra essi sono i più promettenti per controllare la neofita invasiva.