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Campicoltura

Danni alle colture causati da corvidi e piccioni

Il progetto GEODE mira a comprendere meglio il comportamento degli uccelli predatori per offrire agli agricoltori e alle agricoltrici soluzioni per proteggere le loro parcelle.

Sommario

Introduzione

Corvi, cornacchie, piccioni domestici e colombacci sono la causa ogni anno di perdite economiche per le agricoltrici e gli agricoltori svizzeri. Questi uccelli predatori si nutrono dei chicchi di mais, girasole e soia appena seminati, provocano danni alle piantine di mais, girasole, soia e zucchina appena emerse e depredano i semi del girasole e dei cereali prima del raccolto. L’impatto economico delle perdite causate dagli uccelli è significativo e poiché il danno è molto localizzato il costo è sostenuto principalmente da poche aziende agricole, molte delle quali devono riseminare la loro coltura.

Progetto GEODE

Le misure attuali per prevenire i danni, a parte la concia delle sementi, non sono molto efficaci. Il girasole è attualmente la coltura più colpita in Svizzera, ma anche il mais, con la scomparsa dei prodotti per la concia, sarà vittima di questi danni. Infatti lo Ziram, che è il principio attivo contenuto nel Korit, adempie due dei tre criteri per la classificazione come sostanza PBT (persistente, bioaccumulabile e tossica) ed è quindi candidato alla sostituzione. Il problema è che attualmente non ci sono attualmente alternative valide al suo impiego.

In questo contesto è nato il progetto GEODE coordinato da Agroscope e dall’Ufficio del canton Ginevra per la natura e l’agricoltura (OCAN) e finanziato dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) che mira a comprendere meglio il comportamento degli uccelli predatori per offrire agli agricoltori soluzioni per proteggere le loro parcelle. L’approccio combina lo studio etologico delle popolazioni di corvidi e la sperimentazione nelle stazioni di ricerca e presso gli agricoltori e le agricoltrici per proporre soluzioni efficaci e sostenibili, tutelando la salute e la biodiversità.

L’antenna ticinese di AGRIDEA in collaborazione con l’Ufficio della consulenza agricola (UCA), l’Ufficio caccia e pesca (UCP) e Ficedula testa in Ticino alcune tecniche per gestire i danni alle colture causati da cornacchie e piccioni come, ad esempio, il posizionamento in campo di sagome di corvidi ottenute con la stampante 3D.

Anche il canton Friburgo, il canton Vaud, Pro-Conseil e Fenaco partecipano al progetto testando la trasemina di girasole e mais in colture di copertura e repellenti organici e meno tossici come oli essenziali e biostimolanti.

Risultati dal Ticino 2022

Gli esperimenti eseguiti in Ticino con delle sagome di cornacchie morte in plastica nel 2022 hanno mostrato che i corvidi sembrano evitare le parcelle seminate con mais dove sono presenti le sagome. Al contrario essi sembrano essere attratti dalla presenza di carcasse di cornacchia fissate al suolo. Il campo dove è stato eseguito l’esperimento mostra però un gradiente e, siccome non ci sono replicati, non si possono ancora tirare conclusioni definitive. Inoltre tra i tre campi non vi era una differenza significativa nel numero di piante di mais allo stadio di 4a foglia.

Numero complessivo di cornacchie e gheppi (somma del conteggio delle presenze sulle foto scattate ogni minuto dalle 05:00 alle 21:00) che si sono posati sulla parcella dal 19.04.2022 al 07.05.2022 in base al trattamento. Grafico: AGRIDEA 2022.

Sempre nel 2022, una comparazione tra mais seminato in semina diretta su una copertura costituita da pisello invernale e mais seminato in modo classico su terreno lavorato, ha dimostrato che sulla parcella in semina diretta vi erano più cornacchie rispetto alla parcella seminata normalmente. Da notare è che tra i due campi non vi era una differenza significativa nel numero di piante di mais allo stadio di 4a foglia e che non vi sono stati praticamente danni. Anche in questo caso è difficile tirare delle conclusioni vista l’assenza di danni importanti da parte dei corvidi.

Numero complessivo di cornacchie e gheppi (somma del conteggio delle presenze sulle foto scattate ogni minuto dalle 05:00 alle 21:00) che si sono posati sulla parcella dal 20.05.2022 al 07.06.2022 in base al trattamento.

Risultati dal Ticino 2023

Al contrario dell’anno scorso, ma come da aspettative, l’esperimento con sagome e carcasse di cornacchia hanno mostrato che i corvidi hanno evitato maggiormente la parcella con le vere carcasse. Anche quest’anno non vi sono stati danni alla coltura causati da corvidi ed è quindi impossibili trarre delle reali conclusioni.

Numero complessivo di cornacchie e piccioni (somma delle presenze sulle foto scattate ogni minuto dalle 05:00 alle 21:00) che si sono posati sulla parcella dal 26.05.2023 al 05.06.2023 in base al trattamento.

Sempre al contrario dell’anno scorso, l’esperimento con semina diretta e semina tradizionale mostra che sulla parcella con pacciamatura sono stati osservati meno (circa la metà) corvidi rispetto alla parcella seminata normalmente. Questo è quello che ci si aspetta dalla letteratura.

Numero complessivo di cornacchie e piccioni (somma delle presenze sulle foto scattate ogni minuto dalle 05:00 alle 21:00) che si sono posati sulla parcella dal 26.05.2023 al 02.06.2023 in base al trattamento.

Per ulteriori informazioni riguardo le prove eseguite nel corso del 2022 e del 2023 in Ticino è possibile scaricare i rapporti qui sotto.