Deriva e dilavamento nella protezione fitosanitaria
- Deriva e dilavamento nella protezione fitosanitaria
- Rischio Deriva Campicoltura
- Misure Deriva Campicoltura
- Ugelli e punti di riduzione della deriva
- Rischio Dilavamento Campicoltura
- Misure Dilavamento Campicoltura
Quando si utilizzano prodotti fitosanitari (PF) bisogna fare tutto il possibile per evitare immissioni nelle acque superficiali e su superfici non bersaglio. Nella presente scheda vengono presentate le misure per limitare la deriva e il dilavamento dei PF. La sua redazione è stata curata da un gruppo costituito da rappresentanti di AGRIDEA, UFAG, USAV, COSAC e USC.
Introduzione
Le condizioni da rispettare per limitare la deriva e il dilavamento risultano dai vincoli stabiliti all’atto dell’omologazione del PF di cui è previsto l’utilizzo (OPF) e, per le aziende annunciate, dalle disposizioni della PER (conformemente all’ordinanza sui pagamenti diretti OPD), le quali possono esigere che vengano adottate ulteriori misure. Per entrambe le situazioni si utilizza un sistema a punti.
A causa delle diverse prescrizioni in materia di deriva e dilavamento, nella presente scheda tematica vengono utilizzati i termini “punti di riduzione della deriva” e “punti di riduzione del dilavamento”, poiché essi devono essere considerati separatamente. Per alcuni PF può essere necessario adottare misure per ottenere sia punti di riduzione della deriva sia punti di riduzione del dilavamento. Le misure di riduzione devono essere attuate al momento del trattamento. Siccome bisogna sempre tenere conto della deriva e del dilavamento, la scheda tematica è suddivisa in varie parti in base a questi temi. Per ogni cella della tabella seguente occorre verificare se sia necessario ottenere dei punti.
Deriva | Dilavamento | |
Omologazione | Quando si utilizza un PF con restrizioni in materia di deriva bisogna rispettare una zona tampone non trattata lungo le acque superficiali, i biotopi o le aree residenziali e le strutture pubbliche (3, 6, 20, 50 o 100 metri di larghezza, a seconda del rischio stabilito per il PF). La zona tampone può essere ridotta attuando misure di riduzione della deriva. | Quando si utilizza un PF con restrizioni in materia di dilavamento SPe 3, nelle zone a meno di 100 metri dalle acque superficiali e con una pendenza verso di esse superiore al 2 % bisogna ottenere dei punti di riduzione del dilavamento (1, 2, 3 o 4 punti, a seconda dei vincoli stabiliti all’atto dell’omologazione). |
PER | Bisogna ottenere almeno un punto di riduzione della deriva per ogni trattamento. | In prossimità (< 6 m) e in caso di pendenza superiore al 2 % in direzione di acque superficiali e strade/passaggi drenati nonché in caso di pendenza verso acque superficiali e strade/passaggi drenati superiore al 2 %, bisogna ottenere almeno un punto di riduzione del dilavamento per ogni trattamento. |
Clicca qui per le varie schede tematiche concernenti la campicoltura:
Rischio di deriva in campicoltura | Rischio di dilavamento in campicoltura |
Misure per la riduzione della deriva in campicoltura | Misure per la riduzione del dilavamento in campicoltura |
Immagine di copertina: Simon Binder, AGRIDEA
Grafica/illustrazioni: Merel Gooijer, AGRIDEA
Collaboratori:
- Jonas Plattner, UFAG
- Louisa Bühler, UFAG
- Numa Courvoisier, UFAG
- Martina Rösch, AGRIDEA
- Christoph Stürm/Nicole Flükiger, USAV
- Urs Schönenberger, UFAM
- Pierre-Yves Jacquiéry, VD
- André Zimmermann, VD
- Andi Distel, AG
- Markus Hochstrasser, ZH
- Marcel Friedli, Prométerre
- David Stöckli, FR
- Lorenz Escher, TG
- Brigitte Decrausaz, VS
- Tatjana Wais, KuL/Carea
- Niklaus Ramseyer, USC